sabato 25 maggio 2013

Recital Anna Caterina Antonacci - Donald Sulzen

Sono felice di scrivere qui le mie impressioni su un concerto favoloso che si è tenuto il 22 Maggio al Teatro Goldoni di Firenze.
Protagonisti erano Anna Caterina Antonacci e Donald Sulzen.




 
Ecco il programma della serata:

Claude Debussy
Mandoline, C'est l'extase, Il pleure dans mon coeur, Green (Verlaine)

Henri Duparc
Invitation au voyage (Baudelaire)

Ernest Chausson
Le temps des lilas (Bouchor)

Claude Debussy
Le promenoir des deux amants (l'Hermite)

Gabriel Fauré
Tristesse (Gautier), Au bord de l'eau (Sully-Prudhomme), Après un rêve (Bussine)

Francesco Paolo Tosti
Quattro canzoni d'Amaranta (D'Annunzio)

Hector Berlioz
La mort d'Ophélie (Legouvé da Shakespeare)

Claude Debussy
Chansons de Bilitis (Louÿs)

Richard Wagner
Wesendonck-Lieder (Mathilde Wesendonck)

Anna Caterina Antonacci ha incantato il pubblico dalla prima all'ultima nota con una voce pulitissima, capace di rendere con grande precisione qualsiasi effetto voluto dall'interprete, e con una pronuncia chiarissima che catturava l'ascoltatore ponendolo di fronte a tutta la bellezza dei testi delle melodie cantate.
Per quanto mi riguarda penso che il culmine della serata siano state le Quattro canzoni d'Amaranta di Francesco Paolo Tosti: un flusso continuo di emozioni generate dalla bellissima musica, dagli stupendi testi di D'Annunzio, da una grande interpretazione e da un gran bel canto sempre pronunciato; mi sono sentito davanti ad una manifestazione del Bello così forte da dare i brividi e da bloccarmi nel suo incanto; scendevano spontanee le lacrime in una simile emozione, che non avevo mai provato prima così forte in un teatro.

Tutta questa bellezza pura era splendidamente accompagnata da Donald Sulzen, che era in perfetta sintonia con la cantante, entrando in simbiosi con la sua interpretazione e facendo suo e del suo strumento ogni respiro di lei; di più: ha fatto cantare e respirare il pianoforte anche nei momenti in cui non accompagnava la voce, garantendo così una continuità di atmosfera per tutto il concerto.

Entrambi sono stati giustamente omaggiati da un pubblico più che festante, numerose sono state le chiamate e i complimenti lanciati ai due artisti, con tanto di mazzi di fiori portati alla Antonacci, la quale, generosa, ha concesso ben quattro bis agli ascoltatori che proprio non volevano lasciarla andar via.
Sono stati:

Anonimo Napoletano
Lu cardillo

Gerónimo Giménez
La Tarántula é un bicho mú malo

Francesco Paolo Tosti
Marechiare

Henry Mancini
Moon River

(quest'ultimo particolarmente mozzafiato)

Questo concerto si è svolto all'interno del Festival del Maggio Musicale Fiorentino, a cui va tutta la mia solidarietà in questo momento molto difficile; una realtà che riesce a proporre concerti di questo livello e che sanno dare al pubblico queste emozioni NON PUÒ e NON DEVE sparire. In un Paese come il nostro, dove per le spese inutili i soldi si trovano sempre non è assolutamente la Cultura (e che Cultura!) a dover essere tagliata o penalizzata.

Ringrazio tutti: Anna Caterina Antonacci, Donald Sulzen e tutti i lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino che mi hanno donato una delle più belle serate della mia vita, una serata che ricorderò sempre, perché la Cultura è anche questo: emozione e cibo per l'anima. GRAZIE!

Alcuni ascolti:

Tosti, Quattro canzoni d'Amaranta
I. Lasciami! Lascia ch'io respiri