venerdì 18 maggio 2012

Ricordo di Dietrich Fischer-Dieskau


Lo confesso: quando ho ricevuto la notizia della morte di Dietrich Fischer-Dieskau non sono riuscito a trattenere le lacrime.
Questa mattina la Musica si è vista mancare una sua parte importante e fondamentale, perché Fischer-Dieskau non era solo un cantante: era un grandissimo musicista, di un'intelligenza unica; la sua voce e la sua interpretazione possono piacere o meno, ma nessuno che capisca veramente qualcosa di Musica e Canto può negare che avesse una tecnica grandiosa e una grande intelligenza nel dar vita a ciò che cantava.
Il suo vastissimo repertorio va dall'Opera, ai Lieder, alla Musica Sacra, e in tutti i generi che ha affrontato ha dato interpretazioni memorabili. 

Adesso però vorrei lasciar parlare lui stesso:


Eccolo a cantare Auf dem Wasser zu singen di Schubert... questa registrazione mi ha affascinato fin dal primo ascolto, quando ancora non sapevo né chi fosse Schubert, né chi fosse Dieskau; la cosa che più mi colpisce è che ogni volta che la riascolto ritrovo lo stupore per questa voce che canta con una morbidezza incredibile, e in questa morbidezza sento e vedo le onde che scuotono la barca evocata nel testo, sulla quale il protagonista sente il tempo svanire; vengo avvolto dalla melodia e tutte le cose che mi stanno intorno svaniscono dolcemente.


Qui in Erlkönig, sempre di Schubert, riesce a caratterizzare tutti i personaggi (il narratore, il padre, il figlio e il re degli elfi), dando ad ognuno di loro un'identità vocale che li distingue... sembra quasi che non sia sempre lo stesso cantante!


In questa bellissima Serenata di Schubert il suo canto vola veramente come quello dell'innamorato che sta cantando una melodia dolce per la ragazza che ama; rende inoltre benissimo l'impeto pieno di ardore che conclude il Lied.


Qui canta la serenata del Don Giovanni di Mozart con una grande grazia, e soprattutto con una mezzavoce sempre timbrata, a differenza di quanto fatto da molti celebri colleghi. Non penso affatto che la sua interpretazione qui sia troppo romantica: in primo luogo coglie il carattere "leggero" della composizione, una vera e propria serenata cantata dal protagonista ad una cameriera; in secondo luogo penso che Don Giovanni debba usare della grazia per sedurre le donne che desidera, di sicuro non poteva mettersi a berciare, sennò al posto di un bacio si sarebbe beccato una secchiata d'acqua. 


Siamo giunti al genere in cui forse Dieskau è stato più discusso: le interpretazioni verdiane. Si sente sempre gente che afferma che non aveva una voce verdiana... io penso che sia una sciocchezza enorme. Come se una voce nascesse solo verdiana, donizettiana ecc... 
Io penso che un cantante intelligente sappia scegliere le opere adatte alla propria voce, senza bisogno di etichette riduttive e limitanti.
Dieskau è stato grande in Giorgio Germont, Macbeth, Marchese di Posa, Falstaff e Rigoletto.
Purtroppo tutta una generazione di ascoltatori pensa che Verdi vada cantato (o meglio urlacchiato e berciato) in modo pseudo-verista, come per anni si è fatto e ancora si fa in Italia; Dieskau invece ci dimostra in questa registrazione che Verdi può essere cantato con gusto senza che le emozioni vengano perse (anzi, secondo me risultano accentuate da questo canto preciso e morbido), come ha fatto anche Joan Sutherland nella sua registrazione della Leonora del Trovatore.


Qui canta con la moglie Julia Varady lo stupendo duetto del Tabarro di Puccini in tedesco... penso che il video si commenti da solo: due grandi artisti che riescono a rendere benissimo la drammatica situazione di questa coppia in cui è venuto a mancare l'amore, il dramma di quest'uomo che vede sua moglie allontanarsi da lui e che vorrebbe che le cose ritornassero come prima, quando vivevano entrambi felici.
In particolare trovo stupefacente la facilità con cui Dieskau canta l'acutissima frase finale (resta vicino a me... la notte è bella!)


Concludo con un pezzo di musica sacra: un duetto dalla Cantata BWV 140 di Johann Sebastian Bach: qui con la semplicità del suo canto Dieskau esprime una grande e profonda spiritualità.

È giusto ricordare che Dieskau è stato anche un grande insegnante, cosa che non tutti i grandi cantanti riescono a fare.

Una amica questa sera mi ha detto che l'universo è Musica e che Dietrich Fischer-Dieskau ne è parte; è vero, e a me piace pensare alla sua arte e al suo canto come ad un soffio impetuoso, ma allo stesso tempo dolce, che continua a scorrere fra di noi e che ci sarà sempre, perché Dieskau si è reso eterno grazie all'arte e alle emozioni che ci ha lasciato.